Non so se si percepisce anche da parte di chi legge, ma sto continuando a seguire un filo logico, riportando argomenti che evidenziano un modello comportamentale che a mio parere è abbastanza comune, quando paure e blocchi emotivi ci portano confusione e l'ego la fa da padrone.
Partendo da un'esperienza personale, un periodo di stanchezza energetica, ho scoperto che occupare la testa con mille dubbi può impedire di essere lucidi per afferrare altre occasioni, e che il tempo che passa serve a questo scopo, per non sprecarlo lamentandosi del tempo che passa (http://alteregocicladi.blogspot.com/2012/02/29-febbriaio.html)
Ho scoperto che oltre ad occuparsi, invece di preoccuparsi, nel proprio tempo, è anche il caso di purificarsi ogni tanto dalle energie tossiche che vivendo si possono assorbire, causate dalle proprie o dalle altrui paure (http://alteregocicladi.blogspot.com/p/consigli-via-etere.html).
Ho scoperto che nella propria vita è giusto fare la propria parte al meglio delle proprie possibilità e di lasciare il resto a quel progetto che va al di là della nostra comprensione, ma con la serenità di sapere che il nostro pensiero può farci tendere ai nostri desideri, ma rinunciando a volerne avere il controllo a tutti i costi (http://alteregocicladi.blogspot.com/2012/03/manie-di-controllo.html).
Forse, "ho scoperto" non è il termine giusto; tutti noi sappiano queste cose, ma nei momenti in cui le energie, per i vari fatti della vita, si abbassano, è il caso di ricordarsene.
E per completare questa serie di collegamenti, una riplessione su come indirizzare la propria azione.
"Il FINE è l'espressione del desiderio, e produce attività.
L' INTENZIONE è un atto di volontà, che incanala quest'ultima in direzione di un determinato obbiettivo.
Per uno sciamano, così come per chiunque segua una via di spiritualità, il fine è sempre il conseguimento dell'Amore e dell'Armonia, mentre l'intenzione è variabile.
Qualsiasi atto proveniente dal desiderio di servire amorevolmente, in modo da ripristinare o conservare l'armonia attraverso la cooperazione con le forze naturali.
Il fine distingue uno sciamano da uno stregone: quest'ultimo tenta di manipolare le forze della Natura ed assumerne il controllo a scopi egoistici.
Allorchè la Natura viene manipolata e soddisfatta per soddisfare l'interesse personale, l'avidità o l'egoismo, il risultato è l'insorgere di stress, e talvolta anche di dolore.
Gran parte della miseria, dell'infelicità, del caos e delle discriminazioni del nostro pianeta è dovuta proprio a tali manipolazioni, che sprigionano energie negative.
L'intenzione è un'asserzione positiva, con la quale si crea un canale nella sostanza affinchè l'energia possa scorrervi senza incontrare impedimenti; essa può variare per ciascuna "attività", e specifica non soltanto lo scopo, ma anche il risultato.
Per essere efficace, deve pertanto essere chiara e recisa.
L'intenzione di un'attività semplice, ad esempio, potrebbe essere quella di liberare una persona dalle energie che provocano stress e tensione, e di ripristinare l'armonia nel corpo e nella mente.
Lo sciamano che avrà focalizzato la propria attenzione su tale intento, dovrà ripeterlo in silenzio dentro di sé."
"La Via degli Sciamani", di Kenneth Meadows, ed Armenia
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