di Rhonda Byrne,
Collana The Secret, ed. Mondadori
Ogni grande religione, dal Cristianesimo all'Islam, dall'Ebraismo al Buddismo, dal Sikkismo all'Induismo, pone la gratitudine come fondamento.
Buddha dice che non c'è nessun altro scopo nella vita se non perseguire la gioia e la gratitudine.
Lao Tzu dice che se ti rallegri dello stato delle cose, il mondo intero ti appartiene.
Krishna dice che accetta con gioia tutto ciò che gli viene offerto.
Re Davide dice di rendere grazie al mondo intero per tutto ciò che sta tra il cielo e la terra.
Maometto afferma che la gratitudine per la ricchezza ottenuta è la miglior assicurazione che la ricchezza duri.
Gesù rende grazie prima di operare i suoi miracoli.
La pratica della gratitudine è alla base anche di molte tradizioni indigene: da quella degli Aborigeni australiani a quella dei Maasai africani; da quella dei pallerossa navajo, Shawnee e Cherokee, a quella dei Tahitiani, degli Iniut e dei Maori.
"Quando al mattino ti svegli, rendi grazie per la luce dell'aurora, per la vita che ti ha dato e per la forza che senti in corpo. Rendi grazie anche per il cibo che ti dà e per le gioie della vita. Se non trovi un motivo per elevare una preghiera di ringraziamento, allora vuol dire che sei in errore".
Tecumseh (1768 - 1813) Capo dei Pellerossa Shawnee
La storia è ricca di personaggi che hanno manifestato il sentimento della gratitudine e che, per quanto hanno realizzato sono annoverato tra i grandi del genere:
Gandhi, Madre teresa, Martin Luher King, il Dalai Lama, Leonardo da Vinci, Platone, Shakespeare, Esopo, Emerson, Dickens, Proust, Cartesio, Lincoln, Joung, Newton, Einstein, e molti, molti altri.
Le scoperte scientifiche di Einstein hanno modificato il nostro modo di pensare l'Universo: quando gli fu chiesto come avesse potuto raggiungere risultati tanto grandi, lo scienziato non fece altro che elogiare il contributo di chi aveva collaborato con lui, ha praticato la gratitudine ogni giorno, ed in cambio ha ricevuto in abbondanza sotto molte forme.
Quando gli fu chiesto come fosse arrivato alle sue scoperte, Isaac Newton risposte che "stava seduto sulle spalle di giganti", era dunque grato agli uomini ed alle donne vissuti prima di lui.